Dal 1 marzo 2017 lettere d'intento da rivedere

Dal 1 marzo 2017 lettere d'intento da rivedere

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<span style='font-family:"PT Sans",sans-serif'>Con il recente provvedimento direttoriale datato 2 dicembre 2016 l’Agenzia delle entrate ha approvato un nuovo modello DI con le relative istruzioni al fine di eliminare – con una dichiarata finalità antievasione - la possibilità di indicare, tra le diverse opzioni esercitabili, quella riferita al periodo di validità delle dichiarazioni di intento. Rimangono, pertanto, esercitabili solo due opzioni, entrambe legate alla indicazione di un importo entro il quale è possibile emettere fattura senza applicazione dell’Iva.

<span style='font-size:11.0pt;mso-bidi-font-size:12.0pt; font-family:"PT Sans",sans-serif;mso-fareast-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-font-family:"Times New Roman";mso-ansi-language:IT;mso-fareast-language: IT;mso-bidi-language:AR-SA'>Per quegli esportatori abituali, quindi, che alla fine dello scorso anno o agli inizi del 2017 hanno emesso lettere di intento da inviare ai propri fornitori, al fine di poter ricevere fin da subito fatture senza applicazione dell’Iva ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972, indicando la validità per le operazioni comprese dal --/-- al --/-- , dovranno ripresentare il nuovo modello che non consente più tale scelta..


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